San Leo, detta già Montefeltro, è situata a metri 583 s.m., su un enorme masso roccioso tutt’intorno invalicabile; vi si accede per un’unica strada tagliata nella roccia. Sulla punta più alta dello sperone si eleva l’inespugnabile Forte, rimaneggiato da Francesco di Giorgio Martini, nel XV secolo, per ordine di Federico lll da Montefeltro.
La città ospitò Dante (“Vassi in San Leo…”) e S. Francesco d’Assisi, che qui ricevette in dono il Monte della Verna dal Conte Orlando di Chiusi nel Casentino (1213). Si conserva ancora la stanza ove avvenne il colloquio fra i due uomini.
Nel 1502 la Fortezza venne conquistata da Cesare Borgia, il Valentino, ma dopo un anno ritornò nelle mani dei Montefeltro e nel 1527 passò in quelle dei Della Rovere. Nel 1631, quando il Ducato di Urbino passò sotto il dominio diretto dello Stato Pontificio, venne adattata a carcere: nelle sue celle, ricavate dagli originari alloggi militari, al tempo dei moti rivoluzionari di Romagna furono imprigionati numerosi patrioti risorgimentali, dei quali il più celebre è Felice Orsini. Ma il recluso di gran lunga più noto, il cui nome è indissolubilmente legato alla Fortezza di San Leo, è il Conte di Cagliostro affascinante e misterioso avventuriero, massone e occultista del XVIII secolo.
Oggi, ripulita dalle sovrastrutture ottocentesche e riportata alle eleganti linee rinascimentali, è uno dei più celebrati esempi di arte militare ed ospita nelle sue sale una ragguardevole collezione di armi antiche e moderne.
Notevole il patrimonio architettonico conservato: la Pieve preromanica, il Duomo romanico lombardo del sec. Xll, il Forte; Il Museo di Arte Sacra recentemente allestito nel Palazzo Mediceo, sparsi sul territorio comunale, i ruderi di diversi castelli, tra i quali quelli di Pietracuta, e di Piega, il convento francescano di S. Igne, il convento domenicano di Monte di Pietracuta, la chiesa di Montemaggio, con un pregevole soffitto di legno a cassettoni.
Il panorama che si gode da San Leo è uno dei più belli e caratteristici della regione la vista spazia sui monti circostanti e lungo, la vallata del Marecchia, fino al mare.
Fonte: san-leo.it